Formazione

1. Cos’è il Fondo sociale europeo? Che tipo di iniziative finanzia?

Il Fondo sociale europeo (Fse) è uno dei quattro Fondi Strutturali dell’Unione europea. Creato nel 1957, è il principale strumento finanziario di cui l'UE si serve per investire nelle persone. Il Fse finanzia iniziative che hanno la finalità di aiutare i cittadini a potenziare la propria istruzione e formazione, in modo da accrescere le loro opportunità di lavoro e sostenere così l'occupazione in tutta l’Europa.  

2. Cosa si intende per accreditamento di un ente di formazione?

L'accreditamento consiste nel riconoscimento da parte della Regione agli enti di formazione dell’idoneità a gestire iniziative di formazione nell'ambito dei bandi provinciali e regionali. Si tratta di un riconoscimento di requisiti minimi in termini di competenze e di dotazione di risorse strumentali, a prescindere dalle scelte organizzative autonome degli enti di formazione.

Per gli enti, l’accreditamento è il requisito indispensabile per poter accedere ai bandi che Regione e Province pubblicano per il finanziamento di attività formative con fondi pubblici comunitari, nazionali o regionali.

 

3. Cos’è il Sistema Regionale di Formalizzazione delle Competenze (SRFC)? Come vi si accede?

Si tratta di un sistema finalizzato a formalizzare e a certificare le competenze possedute dalle persone. Queste competenze possono essere state acquisite sia con la partecipazione a un corso di formazione sia tramite l’esperienza maturata in contesti lavorativi, informali o di apprendimento formale. Il servizio è quindi fruibile sia da coloro che partecipano a percorsi formativi sia da coloro che vogliono veder valorizzate le competenze acquisite nei propri percorsi individuali (in questo secondo caso è spesso l’azienda a sollecitare la formalizzazione delle conoscenze dei propri dipendenti).

La procedura di formalizzazione delle competenze è gestita dagli enti di formazione accreditati dalla Regione a svolgere questa funzione.

L’accertamento delle competenze può essere fatto o tramite evidenze o tramite esame e può concludersi con l’ottenimento di una scheda capacità e conoscenze (nel primo caso), di un certificato di competenze o di un Certificato di Qualifica Professionale (nel secondo caso).

Chi è interessato, può rivolgersi agli enti di formazione accreditati che effettuano questo servizio.

4. Come si fa a capire se un corso rilascia una qualifica, un attestato e un certificato riconosciuto dalla Regione o dalle Province?

Innanzitutto occorre verificare che il corso stesso sia riconosciuto dalla pubblica amministrazione. Per farlo, è sufficiente accertarsi che riporti l’apposito codice di riferimento dell’amministrazione che lo ha approvato (la Regione o una delle Province).

Poi, occorre verificare quale tipologia di attestato il corso rilascia: se un attestato di frequenza, un Certificato di Competenze o un Certificato di Qualifica.

Le schede dei corsi presenti nella banca dati Orienter (portale Regione Emilia-Romagna) riportano tutte queste informazioni.

5. Cos’è un attestato di frequenza?

È un attestato rilasciato dall'Ente di formazione che gestisce l'attività formativa, senza che chi frequenta il corso debba svolgere alcun esame o momento valutativo.

L’attestato contiene l'indicazione del tipo di iniziativa, dei moduli o delle aree tematiche e delle ore effettivamente frequentate dal partecipante sul totale previsto. È rilasciabile per qualunque iniziativa formativa, anche non conclusa.

L’attestato di frequenza non ha il valore di una certificazione ed è utilizzabile solo come titolo nell'ambito di autodichiarazioni, come il curriculum vitae.

6. Cos’è un Certificato di qualifica?

Il Certificato di qualifica è l’attestato che certifica il conseguimento di una Qualifica professionale, ossia di uno dei “titoli professionali” previsti dal Sistema Regionale delle Qualifiche.

Lo rilasciano enti di formazione accreditati e autorizzati dalla Regione tramite un esame di formalizzazione e certificazione delle competenze, normalmente a seguito di un percorso formativo finanziato o autorizzato da Regione o Province.

Il Certificato di Qualifica attesta che una persona è in possesso di tutte le unità di competenze relative alla Qualifica stessa.

7. Cos’è un Certificato di competenze?

Il Certificato di competenze è un attestato che certifica il possesso dell'insieme delle conoscenze e capacità riferite ad una o più unità di competenza del Sistema Regionale delle Qualifiche, ma non dell'insieme delle unità di competenza che compongono una Qualifica. È quindi una certificazione parziale rispetto alla Qualifica stessa.

Lo rilasciano enti di formazione accreditati e autorizzati dalla Regione tramite un esame di formalizzazione e certificazione delle competenze, normalmente a seguito di un percorso formativo finanziato o autorizzato da Regione o Province..

A seguito di certificazioni parziali, che rilasciano Certificati di competenze, si può arrivare in più fasi successive ad ottenere un Certificato di qualifica.

8. Cosa si intende per formazione autorizzata?

Si tratta di percorsi formativi realizzati da enti di formazione a seguito di un’apposita autorizzazione da parte della Regione. Questi corsi non sono finanziati dalla pubblica amministrazione - e quindi comportano per i partecipanti un costo di iscrizione - ma rilasciano un Certificato di Competenze, un Certificato di Qualifica o un’abilitazione riconosciuti a livello regionale e nazionale.

I corsi di formazione autorizzata più numerosi sono quelli di Formazione Regolamentata per l’esercizio di una professione e i corsi per il conseguimento di alcune Qualifiche, come quella di Operatore Socio Sanitario.

I corsi di formazione regolamentata autorizzati dalla Regione sono consultabili su un’apposita banca dati. Gli altri corsi sono disponibili sulla banca dati Orienter.

9. Quali sono i corsi della Formazione Regolamentata? 

I profili professionali regolamentati dalla Regione Emilia-Romagna sono i seguenti:

  •          Accompagnatore turistico
  •          Acconciatore
  •          Addetti all’uso di attrezzature di lavoro che richiedono una specifica abilitazione
  •          Addetto a rimozione, bonifica e smaltimento dell'amianto
  •          Addetto al montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggi e preposto alla sorveglianza
  •          Addetto al servizio di prevenzione e protezione
  •          Addetto all'impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi in siti naturali o artificiali su alberi e Preposto alla sorveglianza
  •          Addetto nei centri di raccolta e nei posti di controllo (operazioni correlate al trasporto di equidi domestici o animali domestici della specie bovina, ovina, caprina, suina o pollame)
  •          Agente d'affari in mediazione
  •          Agente e rappresentante di commercio
  •          Cacciatore di ungulati con metodi selettivi
  •          Centralinista telefonico non vedente
  •          Certificatore energetico in edilizia
  •          Conducenti e guardiani di veicoli stradali che trasportano equidi domestici o animali domestici della specie bovina, ovina, caprina, suina o pollame
  •          Conduttore di cani da traccia
  •          Conduttore di generatori di vapore
  •          Conduttore di impianti termici
  •          Conduttore di limiere
  •          Consulente per la circolazione dei mezzi di trasporto
  •          Consulente sull’impiego di prodotti fitosanitari
  •          Coordinatore per la progettazione dei lavori - Coordinatore per l'esecuzione dei lavori
  •          Datore di Lavoro con funzione di Prevenzione e Protezione – DL SSP
  •          Direttore tecnico di agenzia di viaggio
  •          Dirigente gestione del rischio amianto
  •          Estetista
  •          Guida alpina
  •          Guida ambientale escursionistica
  •          Guida turistica
  •          Imprenditore Commerciale e Somministrazione Alimenti e Bevande
  •          Insegnante di autoscuola
  •          Installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili: aggiornamento per responsabili tecnici di imprese abilitate
  •          Istruttore di autoscuola
  •          Maestro di sci
  •          Meccatronico dell’autoriparazione: percorsi compensativi per responsabili tecnici di imprese abilitate
  •          Operatore agrituristico
  •          Operatore pratico di inseminazione artificiale
  •          Operatore socio-sanitario
  •          Personale addetto ai servizi di controllo delle attivita di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi
  •          Personale addetto alla vendita di prodotti fitosanitari
  •          Personale addetto all'acquisto e utilizzo professionale di prodotti fitosanitari
  •          Personale che esercita l'attivita funebre
  •          Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
  •          Responsabile tecnico di aziende di gestione rifiuti
  •          Responsabile tecnico di tintolavanderia
  •          Responsabili di strutture di commercio, allevamento, addestramento e custodia di animali da compagnia
  •          Responsabili tecnici di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore
  •          Tecnici che svolgono i controlli funzionali e la regolazione delle macchine irroratrici
  •          Titolari e preposti delle sale da gioco
10. Cos’è la formazione continua? A chi è rivolta?

Per formazione continua si intende un’attività formativa che ha come obiettivo adeguare le competenze delle persone e favorire la loro “adattabilità” alle caratteristiche del mercato del lavoro.

I percorsi di formazione continua finanziati dalla Regione (attraverso fondi comunitari, nazionali e regionali) e programmati dalle Province sono di norma rivolti alle persone occupate con qualsiasi forma contrattuale, anche in forma autonoma. Talvolta le norme nazionali consentono che le attività coinvolgano anche persone temporaneamente disoccupate.

I corsi di questa tipologia attivi in regione sono pubblicati sulla banca dati Orienter.

11. Quando partono i corsi di formazione?

I corsi finanziati e autorizzati possono partire in qualsiasi periodo dell’anno. L’offerta formativa, comunque, si concentra normalmente in autunno e inverno.

Le date di avvio dei corsi sono pubblicate sulle relative schede nella banca dati dell’offerta formativa Orienter.

12. Perché alcuni corsi sono gratuiti ed altri a pagamento?

La Regione Emilia-Romagna finanzia ogni anno, con fondi propri o con risorse del Fondo sociale europeo o ministeriali, attività formative su tutto il territorio regionale, affinché i cittadini della regione possano accedere a titolo gratuito alla formazione.

Questi corsi sono gratuiti o richiedono una minima quota di iscrizione perché il finanziamento viene erogato direttamente agli enti di formazione o perché i cittadini stessi ricevono dalla pubblica amministrazione dei voucher (assegni formativi) con cui coprire le spese.

A questa programmazione si aggiunge la formazione cosiddetta “autorizzata”. Si tratta di corsi per i quali gli enti di formazione non ricevono un finanziamento dalla Regione ma per i quali devono comunque ricevere dalla Regione stessa un’autorizzazione, dal momento che rilasciano attestati riconosciuti a livello regionale e nazionale. Poiché non ricevono finanziamenti dalla pubblica amministrazione, la quota di iscrizione ai corsi autorizzati è a carico dei partecipanti.

I corsi di formazione finanziati e autorizzati sono disponibili sulla banca dati Orienter. Per i corsi di Formazione Regolamentata esiste un’apposita banca dati.

13. C’è anche un’offerta formativa sul libero mercato?

Sì, infatti l'offerta formativa può essere finanziata, in parte o interamente, con risorse del FSE (Fondo Sociale Europeo), Nazionali, Regionali o altri fondi strutturali, oppure a pagamento cioè corsi a mercato gestiti da Enti di Formazione professionale accreditati dalla Regione Emilia Romagna, o da Enti privati autorizzati al rilascio di titoli riconosciuti, ma anche da Enti che non rilasciano titoli di studio riconosciuti.

I percorsi formativi hanno lo scopo di fornire competenze di natura professionalizzante utili per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro o per l'adeguamento delle proprie competenze rispetto ai processi produttivi e organizzativi.

14. Chi sono i destinatari dei corsi a pagamento? 

Giovani, adulti, occupati, disoccupati, inoccupati in possesso dell'assolvimento dell'obbligo scolastico, o di un titolo di istruzione superiore o universitario.

I requisiti di accesso (titoli, competenze linguistiche o informatiche, conoscenze pregresse) dipendono dal tipo di corso che si intende frequentare.

15. Cosa viene rilasciato al corsista al termine di un percorso di formazione a pagamento? 

Alla fine del corso l'Ente che gestisce l’attività formativa rilascia ad ogni partecipante, un 'Attestato di frequenza'. Il documento attesta le caratteristiche del percorso formativo e la frequenza del partecipante.

Il rilascio dell'Attestato di frequenza non è subordinato al superamento di un esame anche se sono previsti momenti di verifica intermedia e finale.

È importante tenere presente, che i corsi offerti da privati sul libero mercato non hanno validità legale, a meno che non risultino 'equiparati'. In questo caso l'Ente che gestisce il corso deve ricevere il riconoscimento da parte della Regione. 

16. Sono disoccupato. Ci sono dei corsi gratuiti a cui posso partecipare?

La Regione e le Province, attraverso il Fondo sociale europeo, finanziano e programmano opportunità di formazione per persone adulte inoccupate e disoccupate, che hanno la necessità di acquisire competenze di natura professionalizzante per entrare o rientrare nel mercato del lavoro. Opportunità di formazione gratuita post diploma e post laurea per adulti disoccupati sono offerte anche dalla Rete Politecnica (Istituti Tecnici Superiori, percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, percorsi di Formazione Superiore) e dal Catalogo Interregionale dell’Alta Formazione.

Per ottenere un servizio personalizzato di orientamento alla formazione è possibile rivolgersi al proprio Centro per l’Impiego di competenza. I corsi programmati da Regione e Province sono comunque pubblicati sulla banca dati Orienter.

17. La mia azienda vuole attivare un percorso formativo. Si possono ottenere dei finanziamenti?

La Regione Emilia-Romagna eroga alle aziende finanziamenti per la formazione dei dipendenti tramite appositi bandi, che vengono pubblicati sul portale Formazione e lavoro nella sezione Bandi e avvisi.

18. Sono un lavoratore autonomo. Ci sono finanziamenti specifici per la mia formazione? Posso partecipare lo stesso ai corsi finanziati per occupati?

La formazione per occupati è rivolta alle persone occupate con qualsiasi forma contrattuale, anche in forma autonoma. I corsi per occupati finanziati dalla Regione e dalle Province sono pubblicati sul sito Orienter. La banca dati riporta per ogni corso in programma una scheda, che fornisce informazioni relative ai requisiti richiesti per la partecipazione.

19. Sono occupato ma vorrei iscrivermi a un corso di formazione. Ci sono opportunità gratuite? Per frequentare i corsi devo chiedere dei permessi all’azienda?

La Regione Emilia-Romagna e le Province finanziano e programmano ogni anno corsi di formazione per occupati. I lavoratori possono accedere ai percorsi formativi o individualmente, se i corsi sono organizzati da enti di formazione accreditati, o attraverso l’impresa per cui lavorano, se questa ha ottenuto finanziamenti per la formazione dei propri dipendenti.

Un’apposita legge, la 53/2000, consente ai dipendenti pubblici e privati a tempo indeterminato di svolgere percorsi individuali attraverso i congedi formativi (art. 5) e per la formazione continua (art. 6). Dopo 5 anni di servizio presso la stessa organizzazione, il dipendente può chiedere un congedo per la formazione di 11 mesi, anche frazionati lungo l’arco dell’intero rapporto di lavoro.

20. Sono residente in un’altra regione. Posso comunque partecipare a un corso di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) in Emilia-Romagna?

I corsi dei nove ITS della regione, della durata di due anni e gratuiti per i partecipanti, sono aperti a tutti coloro che sono in possesso di diploma, indipendentemente dalla residenza.

21. Sono un cittadino extracomunitario. Posso partecipare lo stesso ai corsi gratuiti promossi dalla Regione e dalle Province?

La Regione Emilia-Romagna finanzia con risorse comunitarie appositi percorsi formativi con lo scopo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini stranieri.

Questi corsi e gli altri programmati dalla Regione e dalle Province sono pubblicati sul sito Orienter.

I cittadini extracomunitari possono comunque rivolgersi ai Centri per l’Impiego per un servizio di orientamento e accompagnamento personalizzato.

22. Sono diplomato e vorrei proseguire gli studi in materie tecniche ma non voglio iscrivermi all’Università. Esistono corsi di specializzazione più brevi?

La Regione Emilia-Romagna offre numerose opportunità formative post-diploma fondate sulla valorizzazione della cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica. Questa offerta formativa costituisce la Rete Politecnica e i corsi che ne fanno parte sono gratuiti poiché programmati attraverso risorse comunitarie, nazionali e regionali. La Rete Politecnica comprende tre tipologie di percorsi:

ITS: scuole di tecnologia che realizzano corsi biennali per formare tecnici superiori;

IFTS: percorsi articolati in due semestri con una durata complessiva di 800/1000 ore, che formano tecnici specializzati capaci di presidiare e gestire i processi organizzativi e produttivi di impresa anche connessi alle innovazioni tecnologiche e all’internazionalizzazione dei mercati.

Formazione Superiore: percorsi per giovani e adulti, occupati e non, realizzati da enti accreditati in forte raccordo con le imprese per offrire formazione specifica e mirata per svolgere efficacemente ruoli professionali di tecnici e responsabili di funzione nelle aree della produzione e della gestione d’impresa.  

23. Ho appena finito le scuole medie e vorrei frequentare un corso di formazione professionale. Quanti anni dovrò ancora studiare per ottenere una qualifica e poter iniziare a lavorare?

I ragazzi che hanno finito le scuole medie hanno la possibilità di scegliere un percorso formativo che, dopo tre anni, permette loro di entrare nel mondo del lavoro. Ciò avviene nell'ambito del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) istituito dalla regione Emilia-Romagna.

Per il primo anno, i ragazzi devono iscriversi a un Istituto Professionale, poi possono scegliere se proseguire la propria formazione completando il triennio presso lo stesso Istituto Professionale o presso un Ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna.

La qualifica professionale così conseguita consente l’accesso diretto al mondo del lavoro, ma la scelta di un percorso triennale non esclude la possibilità di proseguire gli studi dopo i tre anni. Dopo il triennio è infatti possibile frequentare fino al quinto anno l’Istituto Professionale e conseguire un diploma o specializzarsi e migliorare la propria professionalità attraverso le opportunità che offre il sistema formativo regionale.

24. La Regione finanzia corsi per Operatore Socio Sanitario?

La Regione Emilia-Romagna e le Province programmano corsi per il conseguimento della qualifica di operatore Socio Sanitario (OSS) esclusivamente sul territorio regionale, affidandone la realizzazione agli enti di formazione accreditati.

Le attività formative possono essere finanziate con risorse pubbliche (e in tal caso sono gratuite per gli utenti) o autorizzate (e in tal caso comportano un costo per i partecipanti, siano essi singoli cittadini che intendono partecipare ai corsi o imprese sociali che intendono formare i propri dipendenti).

Per verificare quali corsi sono attualmente attivi è possibile consultare la banca dati Orienter o la banca dati dei corsi di Formazione Regolamentata

25. La Regione Emilia-Romagna finanzia corsi di formazione per i cittadini?

La Regione finanzia con fondi propri e con risorse nazionali e comunitarie (Fondo sociale europeo) svariati percorsi di formazione, con caratteristiche e destinatari diversi. I cittadini possono partecipare gratuitamente a corsi di formazione per il conseguimento di una qualifica professionale, di formazione tecnica superiore, di alta formazione, di formazione continua.

Le opportunità sono illustrate sul portale Emilia-Romagna Formazione e lavoro.

26. Cosa devo fare per svolgere la professione di guida turistica?

Se desideri svolgere la professione di guida turistica, accompagnatore turistico o guida ambientale escursionistica devi possedere questi requisiti:

  1.        cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea
  2.        specifico attestato di idoneità
  3.        tesserino personale di riconoscimento
  4.        copertura assicurativa.

La Provincia:

  1.        rilascia gli attestati di idoneità e i tesserini di riconoscimento
  2.        fornisce informazioni sui corsi
  3.        raccogliere gli elenchi con i nominativi di chi ha l’idoneità.

Sito Professioni turistiche >> http://www.regione.emilia-romagna.it/temi/turismo/professioni-turistiche/professioni-turistiche-di-accompagnamento

27. Cosa devo fare per svolgere la professione di Operatore funebre? 

Si tratta di Formazione regolamentata, è necessario seguire un corso con durata minima:

  •          24 ore per il percorso teorico di base per operatore funebre - necroforo;
  •          16 ore per il percorso aggiuntivo di tipo specialistico per addetto alla trattazione degli affari e responsabile della conduzione dell'attività funebre.
  •          Obbligo di presenza pari al 90% del monte ore complessivo.

 

28. Come posso diventare Insegnante di autoscuola? 

Frequentando un corso articolato in una parte teorica di 145 ore.

Nei corsi di formazione iniziale e di estensione dell'abilitazione di cui all'articolo 10 del DM 17/2011 non è consentito un numero di assenze superiore al dieci per cento delle ore di lezione della parte teorica di ciascun corso. La percentuale del dieci per cento è arrotondata all'ora intera superiore.

Formazione periodica: 8 ore biennali. Non è consentita alcuna ora di assenza.

I requisiti per conseguire l’abilitazione di insegnante di autoscuola sono i seguenti:

  •          età non inferiore a diciotto anni;
  •          diploma di istruzione di secondo grado conseguito a seguito di un corso di studi di almeno cinque anni;
  •          non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e non essere stato sottoposto a misure amministrative di sicurezza personale o alle misure di prevenzione previste dall’articolo 120, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni;
  •          Patente di guida della categoria B normale o speciale.

Formazione periodica: sono ammessi gli insegnanti abilitati ai sensi dell’articolo 3 del D.M. 17/2011 e gli insegnanti già abilitati ai sensi della previgente normativa. L'insegnante non in regola con gli obblighi di formazione periodica non può essere inserito nell'organico di un'autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica prima della frequenza del relativo corso. La violazione di tali disposizioni comporta la sospensione dell'abilitazione.

29. Come posso diventare Istruttore di autoscuola? 

Frequentando un corso così articolato:

  •          una parte teorica di ottanta ore, comune a tutte le abilitazioni di cui all'articolo 5, +
  •          una parte pratica di quaranta ore per gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a);
  •          una parte pratica di trentadue ore per gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b).

Gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 2, sono esonerati dalla parte pratica del corso.

Formazione periodica: corso di formazione periodica della durata di 8 ore biennali. Nel corso di formazione periodica non è consentita alcuna ora di assenza.

Nei corsi di formazione iniziale e di estensione dell'abilitazione di cui all'articolo 10 del DM 17/2011 non è consentito un numero di assenze superiore al dieci per cento delle ore di lezione della parte teorica di ciascun corso. La percentuale del dieci per cento è arrotondata all'ora intera superiore. Non sono consentite assenze alle lezioni della parte pratica di programma, ove prevista, ed eventuali assenze sono recuperate.

I requisiti per conseguire l'abilitazione di istruttore di autoscuola sono i seguenti:

  •          età non inferiore a ventuno anni;
  •          diploma di istruzione di secondo grado, anche triennale;
  •          non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e non essere stato sottoposto a misure amministrative di sicurezza personale o alle misure di prevenzione previste dall'articolo 120, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni ed integrazioni;
  •          patente di guida comprendente:
  1.      almeno le categorie A, B, C+E e D, ad esclusione delle categorie speciali, per gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a);
  2.      almeno le categorie B, C+E e D, ad esclusione delle categorie speciali per gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b);
  3.      almeno le categorie B speciale, C speciale e D speciale, per gli istruttori di cui all'articolo 5, comma 2.

Formazione periodica: è obbligatoria per l’istruttore abilitato ai sensi dell’articolo 8 del D.M. 17/2011 e l’istruttore già abilitato ai sensi della previgente normativa.

L’Istruttore non in regola con gli obblighi di formazione periodica non può essere inserito nell’organico di un’autoscuola o di un centro d’istruzione automobilistica prima della frequenza di tale corso. La violazione di tali disposizioni comporta la sospensione dell’abilitazione.

30. Com’è organizzata la formazione per Addetti all’uso di attrezzature di lavoro che richiedono una specifica abilitazione?